Progetto di Ricerca

Progetto di ricerca sulla disinformazione scientifica tra gli studenti delle scuole superiori

I punti salienti del progetto

Di cosa ci occupiamo

La ricerca “Addressing online scientific misinformation in high schools” affronta il problema della diffusione di informazione errata o falsa a proposito di argomenti tecno-scientifici tra gli studenti delle scuole superiori in Lombardia.

Quali sono i nostri obiettivi

L’obiettivo del progetto è duplice. Anzitutto, esso si propone di identificare i fattori sociotecnici che influiscono sulla disponibilità delle giovani generazioni ad accettare come valide informazioni scientifiche e tecnologiche che gli esperti riconosciuti hanno definito inattendibili.


In secondo luogo, esso mira a sperimentare e diffondere strumenti e pratiche innovative per aiutare gli studenti delle scuole superiori a imparare a padroneggiare i flussi di informazione online e a discernere tra informazioni attendibili e inattendibili.

Metodologia e presentazione

Fake news

La circolazione incontrollata della disinformazione online (il caso delle cosiddette “fake news”) è divenuta un problema sociale rilevante. I processi attraverso i quali la disinformazione penetra negli ambienti sociali minando la fiducia collettiva nella conoscenza esperta restano in parte oscuri. Mentre la produzione e la circolazione della disinformazione scientifica e tecnologica sono state ampiamente descritte dagli studiosi, poche ricerche si sono concentrate sui processi di ricezione e accettazione.

L'approccio

Adottando un approccio multidisciplinare che combina strumenti qualitativi e quantitativi, questo progetto affronta la diffusione della disinformazione scientifica e tecnologica online tra le giovani generazioni, in particolare in un ambiente per loro centrale quali le scuole superiori. Lavorando su un campione di circa 300 studenti della regione Lombardia, il progetto si pone un duplice obiettivo: individuare i fattori sociotecnici che influenzano la disponibilità delle giovani generazioni a dare credito a informazioni di argomento scientifico e tecnologico, e sperimentare e diffondere strumenti didattici e pratiche innovative per aiutare gli studenti a padroneggiare i flussi di informazioni online e a discernere più facilmente tra informazioni attendibili e inattendibili.

Metodo

Il progetto, finanziato da Fondazione Cariplo, coinvolge tre gruppi di ricerca di due diversi partner accademici, Politecnico di Milano e Università Cattolica di Milano, esperti in tre campi di ricerca consolidati: Science and Technology Studies, Data Science e Media Studies.

Metodologicamente, esso integra una metodologia di ricerca qualitativa applicata alle classi scolastiche selezionate con l'analisi quantitativa delle reti di circolazione delle informazioni. Successivamente, basandosi sui risultati della prima fase e collaborando con i docenti e gli esperti didattici delle scuole, il progetto svilupperà interventi educativi ad hoc miranti a dotare gli studenti di risorse conoscitive ed esperienziali indispensabili per riconoscere le dinamiche sociotecniche di circolazione, ricezione e accettazione di informazioni inattendibili.

Obiettivi

Questo progetto si propone quindi di avere un impatto sul rapporto tra scienza, tecnologia e società rafforzando la consapevolezza pubblica del funzionamento della conoscenza esperta e di contribuire al consolidamento di una cittadinanza digitale informata nelle giovani generazioni, favorendo lo sviluppo di una stretta relazione tra attori scientifici, educativi e istituzionali.

Prima fase

La prima fase si è svolta nell’anno scolastico 2022-2023 ed è stata finalizzata alla rilevazione empirica per acquisire conoscenze attuali e attendibili sul modo in cui l’informazione tecno-scientifica circolava nei gruppi classe delle scuole superiori. Il lavoro sul campo ha previsto i seguenti tipi di attività di rilevazione che hanno coinvolto le scuole:

  • interviste semi-strutturate con testimoni privilegiati
  • diari acustici auto-compilati per rilevare l'utilizzo quotidiano dei media da parte degli studenti
  • diari acustici auto-compilati per indagare le modalità di circolazione delle informazioni tecno-scientifiche nel gruppo classe offline
  • osservazioni etnografiche (web-ethnography) della circolazione delle informazioni tecno-scientifiche nel gruppo classe online
  • focus group con studenti
  • interviste in profondità

5db286152394909.631dadf153a6c Disinformazione scientifica tra gli studenti delle scuole superiori La circolazione incontrollata della disinformazione online (il caso delle cosiddette “fake news”) è divenuta un problema sociale rilevante. I processi attraverso i quali la disinformazione penetra negli ambienti sociali minando la fiducia collettiva nella conoscenza esperta restano in parte oscuri. Mentre la produzione e la circolazione della disinformazione scientifica e tecnologica sono state ampiamente descritte dagli studiosi, poche ricerche si sono concentrate sui processi di ricezione e accettazione.

Seconda fase

La seconda fase

La seconda fase si è svolta nell’anno scolastico 2023-2024 e ha avuto un carattere sperimentale. Con scopo esplorativo, sono stati programmati e proposti in ciascuna classe coinvolta nella precedente fase della ricerca dei moduli didattici sperimentali. È stato così sviluppato un percorso formativo di alfabetizzazione degli studenti di scuola superiore all’uso dell’informazione tecnologica e scientifica circolante sui media digitali. Un percorso formativo che va in una direzione nuova e sconosciuta ai programmi scolastici tradizionali, e che per questo motivo è importante che sia messo a disposizione di tutti coloro che siano interessati. A valle della sperimentazione, l’esperienza è stata raccolta in uno strumento liberamente utilizzabile e scaricabile a questo link.

5db286152394909.631dadf153a6c Disinformazione scientifica tra gli studenti delle scuole superiori La circolazione incontrollata della disinformazione online (il caso delle cosiddette “fake news”) è divenuta un problema sociale rilevante. I processi attraverso i quali la disinformazione penetra negli ambienti sociali minando la fiducia collettiva nella conoscenza esperta restano in parte oscuri. Mentre la produzione e la circolazione della disinformazione scientifica e tecnologica sono state ampiamente descritte dagli studiosi, poche ricerche si sono concentrate sui processi di ricezione e accettazione.

Convegno finale

Per presentare i risultati della ricerca, sia della prima fase esplorativa sia della seconda fase sperimentale, il 22 novembre 2024 è stato organizzato un convegno internazionale di una giornata ospitato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e dall’Università Cattolica di Milano. Il programma può essere scaricato a questo link.

Convegno Salvaschermo 1 page 0001 scaled Disinformazione scientifica tra gli studenti delle scuole superiori La circolazione incontrollata della disinformazione online (il caso delle cosiddette “fake news”) è divenuta un problema sociale rilevante. I processi attraverso i quali la disinformazione penetra negli ambienti sociali minando la fiducia collettiva nella conoscenza esperta restano in parte oscuri. Mentre la produzione e la circolazione della disinformazione scientifica e tecnologica sono state ampiamente descritte dagli studiosi, poche ricerche si sono concentrate sui processi di ricezione e accettazione.